Speziate con una croce di glassa, solitamente sono preparate il Venerdì Santo, Good Friday, sono popolarissime e si trovano ovunque (io le ho comprate nel reparto cibo di Marks & Spencer era agosto e non Pasqua, ma questa è un’altra storia).

Gli Hot Cross Bun rientrano nella tradizione diffusa in molti paesi cristiani di preparare pani segnati da una croce per la Pasqua. Sembra che all’epoca dello scisma i protestanti inglesi cercarono di vietarli, ma erano davvero una tradizione troppo radicata e la regina Elisabetta I dovette addirittura emanare una legge che consentiva la preparazione dei pani con la croce solo a Pasqua e Natale.

Forse già i Sassoni mangiavano dei pani con una croce sopra in onore della dea Eostre, da cui Easter, Pasqua in inglese, nella festa che segnava l’arrivo della primavera, in questo caso la croce definiva i quarti della luna. C’è anche una notissima filastrocca per bambini, una nursery rhyme, sugli hot cross bun: one a penny, two a penny hot cross bun…

In definitiva, per spiegare ai miei affezionatissimi e pazienti venticinque lettori come mi sono mai sognata di preparare queste focaccine, oltre a pastiera (magari un’altra volta vi intrattengo sullo spinosissimo problema pastiera a casa mia…) e tortani vari, occorre dire che, dopo aver passato anni a raccontare che erano il dolce tradizionale per la Pasqua in Gran Bretagna (dove a tradizioni legate al cibo c’ è poco da scialare…) con annessa rhyme da far memorizzare, mi sono detta: ma vediamo un po’ come sono se fatte in casa. Sono buonissime, profumate di spezie e molto morbide, se qualcuno preso da manie esterofile pasquali volesse cimentarsi…

Ingredienti

570g farina (meglio manitoba)

Latte 250g

60g burro morbido

80g Zucchero

1 uovo

25g di lievito di birra

un pizzico di sale

1 cucchiaino di cannella in polvere

¼ di cucchiaino di noce moscata

200g di uvetta(io non l’ho messa)

Per la glassa

160g di zucchero a velo

1 cucchiaio di latte

2 cucchiai mandorle spellate tritate

Preparazione

Sciogliere il lievito in 50 g del latte leggermente intiepidito. Disporre la farina a fontana, mettere al centro l’uovo, lo zucchero, il burro morbido, il lievito, le spezie e incominciare ad impastare aggiungendo man mano il restante latte e per ultimo il pizzico di sale. Se avete un impastatrice o simili si semplifica chiaramente tutto. Impastate fino ad aver una pasta morbida ed omogenea. Lasciate lievitare la pasta coperta per un’ora e mezza circa, in un posto al riparo da correnti d’aria (nel forno spento ad esempio), quindi riprendetela, aggiungete l’uvetta se l’usate e formate quindici pagnottine che disporrete ben distanti tra loro su una teglia rivestita di carta forno. Lasciare lievitare di nuovo le focaccine coperte da un panno umido per mezz’ora. Spennellare la superficie degli Hot cross bun con un tuorlo d’uovo sbattuto con un cucchiaio di latte e infornare nel forno preriscaldato a 190° per 15 minuti circa. Farle raffreddare prima di decorare le focaccine con la croce fatta con la glassa ottenuta mescolando lo zucchero il latte e le mandorle fino ad ottenere un composto omogeneo. Io ho usato semplicemente un cucchiaino per cospargere la glassa in forma di croce sugli Hot cross bun.

[originariamente pubblicato su Il Vaglio]

api ed una bimba
 
Grazie a tutti per i bellissimi messaggi che avete lasciato in tutti questi mesi di silenzio culinario.
 
L’arrivo di un’apina (la mia gioia) mi ha tenuta lontana dai fornelli per un po’.
 
A presto… 
 
 

cake

Questa ricetta l’ho presa da un graziosissimo libro di soli cake, dolci e salati.

Velocissimo da fare, profumato e molto carino da vedere… che volete di più per accompagnare una cenetta primaverile?

Ingredienti 

  • 200 gr di farina
  • 1 bustina di lievito
  • 3 uova
  • 60 gr di parmigiano grattuggiato
  • 10 cl di olio extra vergine di oliva
  • 1 cucchiaio di olio di semi
  • 10 cl di latte
  • 200 gr di feta
  • 2 o 3 manciate di erbe aromatiche(prezzemolo, basilico, erba cipollina, timo, maggiorana)
  • sale  e pepe

In una ciotola mischiate farina e lievito. In un altro recipiente sbattete con la frusta e uova intere, l’olio di oliva, l’olio di semi e il latte, sale e pepe. Versare il composto di uova sulla farina ed amalgamare il tutto delicatamente, aggiungendo la feta tagliata a dadini, il formaggio grattuggiato e le erbe tritate. Versare il composto ottenuto in un stampo rettangolare, imburrato ed infarinato o rivestito di carta forno, e cuocete in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa.

Ciambellina al Sesamo

Un’assenza davvero un pò lunga…chiedo scusa a tutti!

In effetti è successo di tutto: sono stata fuori dieci giorni per un simpatico viaggetto, si è bloccata la adsl una settimana buona e poi…quindici giorni lavorativamente di fuoco.

Ora mi godo un po’ di tranquillità sgranocchiando questi biscottini salati…

Ingredienti

per la pasta

  • 250 gr di farina
  • 100 ml di latte
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 1 presa di sale
  • 1 bustina di lievito per torte salate

per il ripieno

  • 100 gr di prociutto cotto a dadini
  • 1 cipollotto piccolo

per decorare

  • latte
  • semi di sesamo
  • pinoli

Impastate la farina con l’uovo, l’olio, ed una presa di sale ed il lievito, aggiungendo gradualmente il latte fino ad ottenere una pasta liscia. Incorporate alla pasta il prociutto e il cipollotto tritato fine e dividete l’impasto in rotolini con cui formerete delle ciambelline, disponetele sulla lastra del forno foderata di carta forno, spennellatele con il latte e cospargete con i semi di sesamo e i pinoli. Cuocete le ciambelline in forno già caldo a 180° per venti minuti circa.

Pastiera al riso

Non non è uno sbaglio…la pastiera si fa con il grano, lo so… Ma ci sono zone della Campania, appunto la mia, dove è diffusa questa versione. Per le mie nonne e per mia madre è sempre stato questo il dolce tradizionale di Pasqua; io faccio di più la pastiera con il grano, che adoro, ma questa per me ha il sapore del ricordo.

Nonostante sia simile nella forma e nel nome alla versione originale, la pastiera di riso è alla fin fine tutt’altra cosa per sapore, profumo e consistenza. Casomai qualcuno volesse provare scrivo qui la ricetta di mia nonna.

Ingredienti:

per la frolla

  • 400 gr di farina
  • 3 uova
  • 150 gr di zucchero
  • 150 gr di sugna o burro
  • buccia di limone grattuggiata

per il ripieno

  • 120 gr di riso
  • 400 ml di latte
  • 500 gr di ricotta
  • 3 uova
  • 250 gr di zucchero
  • una noce di burro
  • aroma di vaniglia
  • scorza di limone
  • cedro candito a pezzetti

Cuocete il riso nel latte insieme alla scorza di limone fino a quando il riso è ben cotto ed il latte quasi assorbito del tutto. Lasciate raffreddare. Preparate una frolla che lascerete riposare in frigo per una mezz’ora. Lavorate la ricotta con lo zucchero quindi aggiungete i tuorli uno alla volta e il composto di riso. Continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete il cedro, la vaniglia e, molto delicatamente, i bianchi montati a neve. Foderate con la frolla una teglia del tipo da crostata imburrata ed infarinata, versate il ripieno e decorate una griglia di striscette di pasta. Cuocete in forno preriscaldato a 160°- 180° per circa 50 minuti. Servite spolverata di zucchero a velo.

La pastiera si mangia fredda, meglio ancora dopo due giorni.

La pastiera di riso della foto è stata gentilmente eseguita da mia mamma, che si offende se non lo dico…Buona Pasqua a tutti!

Ciambellette di Paperino

Presa da nostalgie infantili, l’altro giorno ho fatto questi biscotti tratti da il Manuale di Nonna Papera, titolo originale Ciambellette di Paperina…e ho detto tutto. Il mio concetto di comfort food è sempre accompagnato dalla figura di qualche personaggio Disney…mia nonna non poteva immaginare un tale condizionamento quando mi regalò il Manuale (qualche era geologica fa…)

Sono dei biscottini profumati e graziosamente old fashioned(non per niente la mia edizione del suddetto testo culinario è del 1980…).

Ingredienti

  • 280 gr di farina
  • 50 gr di latte condensato
  • 75 gr di burro
  • 75 gr di zucchero
  • 2 uova
  • mezza bustina di lievito
  • la buccia grattuggiata di mezzo limone
  • ciliegine candite
  • zucchero in granella

Preparate una pasta con la farina, lo zucchero, il lievito, 1 uovo, la buccia di limone grattuggiata, il burro morbido a pezzetti e il latte condensato. Dovete ottenere un impasto alquanto morbido che lascerete riposare in frigo una mezz’ora. Dividete l’impasto in bastoncini di cui attaccherete le estremità in modo da formare un anello. Mettete le ciambelline in una teglia rivestita di carta forno, lucidatele con l’altro uovo sbattuto, cospargetele di zucchero in granella e mettete una mezza ciliegina nel mezzo di ognuna. Cuocetele in forno preriscaldato a 150° per 20 minuti.

Spirali alla cannella

Dedicate a Cannella e al suo bellissimo blog che mi mancheranno tantissimo…con un grazie e un arrivederci al più presto.

Ingredienti

  • 150 gr di burro
  • 1 1/4  cups di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 2 uova
  • 3 cups di farina
  • 1 1/2 cucchiaini di lievito
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero

Lasciate ammorbidire il burro fuori dal frigo per un pò, quindi montatelo con uno sbattitore elettrico insieme allo zucchero. Ottenuto un composto spumoso incorporatevi, continuando a mescolare, le uova e la vaniglia e quindi la farina e il lievito.

Lasciate riposare l’impasto ottenuto in frigo per una mezzora, poi stendetelo in un rettangolo spesso circa mezzo centimetro. Spolverizzate la sfoglia di zucchero e cannella precedentemente mescolati insieme, quindi arrotolate la pasta su se stessa formando un rotolo che, avvolto di pellicola trasparente, va fatto riposare in frigo per un pò.

Tagliate il rotolo a fette alte più o meno un centimetro, disponetele su una placca ricoperta da carta forno ed infornatele in forno già caldo a 180° per 15 minuti circa.

muffin

All’ultimo minuto…la mia ricetta per il Meme dei Muffins di Cannella.

Di tutte le ricette di muffins provate questa è la mia preferita, quella il cui risultato più corrisponde alla mia idea di muffins…La ricetta è di Donna Hay, tratta da Off Shelf, la riporto nella versione originale con le dosi in cups.

Per questi Muffins, voi che siete così gentili da curiosare spesso in questo blog, potete votare seguendo le istruzioni che sono qui

Ingredienti per 12 muffins

  • 2 cups di farina autolievitante
  • 1/2 cup di zucchero
  • 2 uova
  • 1/3 cup di olio
  • 1 cup di panna acida (io la sostituisco con 150 gr di yoghurt greco e 100ml latte mescolati insieme)
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 150 gr di mirtilli

Mescolate insieme la farina setacciata con il lievito e lo zucchero. In un’ altra ciotola amalgamate bene le uova con il latte e lo yoghurt e l’olio. Versate gli ingredienti liquidi sui i solidi e mescolate quanto basta per rendere omogeneo il composto aggiungendo i mirtilli. I muffins non vanno lavorati a lungo, l’impasto deve rimanere leggermente granuloso. Sistemate il composto a cucchiaiate negli appositi pirottini e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti

Chiacchiere e Cioccolato

Le pasticcerie napoletane nel periodo di Carnevale espongono in bella vista vasetti di questa crema al cioccolato da gustare con le chiacchiere o con i savoiardi artigianali.

La crema cioccolatosa profumata alla cannella sostituisce l’originario Sanguinaccio, in cui oltre al cioccolato, al cacao e agli aromi l’ingrediente fondamentale era appunto il sangue di maiale.

Chiacchiere e Churros

Le due foto sono un esempio di golosità comparata…cioccolata e churros gustati a Madrid(Chocolateria San Gines) e chiacchiere e finto sanguinaccio, produzione casalinga per il Carnevale.

per la crema al cioccolato

  • 200 gr di zucchero
  • 100 gr di cacao amaro
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 60 gr di farina
  • 1/2 litro di latte
  • 1 cucchiaino raso di cannella

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Mescolate farina, zucchero e cacao e aggiungere a poco a poco il latte caldo mescolando, cercando di evitare che si formino grumi, aggiungere il cioccolato fuso e cuocere a fuoco basso mescolando di continuo per una decina di minuti fino ad ottenere un crema fluida. Profumate con la cannella, travasate in ciotoline individuali ed intingete…

Torta al Cioccolato

Eccomi di ritorno…dopo un’assenza un po’ troppo lunga in effetti. Mi scuso con voi tutti e per farmi perdonare una sontuosa e golosissima torta al cioccolato, l’idea delle apine della decorazione l’ho presa da Feast di Nigella Lawson…attinente no?

Grazie di cuore per aver continutato a visitare il blog nonostante il sempiterno ed ormai famigerato biscuit e grazie per i commenti che avete lasciato.

Ingredienti

per il pan di spagna

  • 150 gr. di zucchero
  • 135 gr di farina
  • 6 uova
  • 15 gr di cacao
  • 1 bustina di vanillina
  • per la bagna
  • 200ml di acqua
  • 100 gr di zucchero
  • rhum

per la farcitura e la copertura

  • 400 gr di cioccolato fondente
  • 400 ml di panna fresca

per le apine

  • 50 gr marzapane
  • mandorle in scaglie

Per il pan di spagna montate le uova intere con lo zucchero per una buona decina di minuti, devono diventare una massa spumosa e chiara. Aggiungete la farina e il cacao setacciati insieme ed amalgamate il tutto delicatamente, mescolando dall’alto in basso e cercando di non smontare l’impasto. Versate il tutto in una teglia imburrata ed infarinata ed infornate in forno preriscaldato a 180° per una quarantina di minuti. In genere preferisco preparare il pan di spagna il giorno prima di farcirlo, ma nulla vieta di farcirlo dopo averlo fatto completamente raffreddare.

Per la ganache sciogliete il cioccolato con la panna a bagnomaria e lasciate completamente raffreddare il composto. Prelevate poco più della metà del composto di cioccolato e panna e montatelo con le fruste fino ad ottenere una sorta di mousse.

Per la bagna fate uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero, fuori dal fuoco aggiungete il rhum e lasciate raffreddare.

Tagliate il pan di spagna in due dischi, bagnatelo con lo sciroppo e farcitelo con la ganache.

Ricomponete il dolce e spalmatelo con la ganache anche esternamente.

Ponete di nuovo sul fuoco la parte di cioccolato e panna lasciata da parte fino a renderlo un composto di nuovo fluido e con esso glassate la torta.

Gran finale…con il marzapane modellate il corpo delle apine, sistemate le alucce (le mandorle) e rigate il corpicino con un pò di glassa rimasta.