Questo è il mio primo tentativo di realizzare la Torta Angelica, ricetta tratta dal libro “Pane e Roba Dolce” delle Sorelle Simili. Mi spaventava un pò, a dir la verità, leggevo e rileggevo la ricetta senza mai decidermi… In realtà non è particolarmente difficile da fare, solo un pò lunghetta ma il risultato finale è sicuramente molto scenografico.
Ingredienti:
lievitino
- 135 g di farina manitoba
- 13 g di lievito di birra
- 75 g di acqua
Amalgamare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare per 30 minuti.
Impasto
- 400 g di farina manitoba
- 75 g di zucchero
- 120 g di latte tiepido
- 3 torli d’uovo
- 1 cucchiaino di sale
- 120 g di burro
Per la farcitura
- 75 g di uva sultanina
- 75g di scorza d’arancio candita
- 50g di burro fuso
- pinoli( li ho aggiunti io…)
In una ciotola (o nell’impastatrice) impastate la farina con il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero, il sale e il burro fuso. Aggiungete il lievitino preparato ed impastate in modo da amalgamare perfettamente i due impasti . Lasciare lievitare in una ciotola coperta fino a quando l’impasto non sarà raddoppiato. A questo punto stendere la pasta su un piano infarinato fino ad uno spessore di 2-3 mm, pennellarla abbondantemente con il burro fuso, cospargere di uvetta di scorza d’arancia candita a pezzetti e pinoli. Arrotolare la pasta dal lato più lungo, ottenendo un rotolone che taglierete a metà per il lungo con un coltello infarinato. Separare delicatamente i due pezzi ed intrecciarli tra loro facendo in modo che la parte tagliata rimanga il più possibile all’esterno. Adagiare su una teglia rivestita di carta forno e chiudere a ciambella il treccione e lasciare lievitare un’altra quarantina di minuti nel forno spento. A questo punto cuocere la brioche per 25 -30 minuti in forno a 180°- 200°.
Brava, li proverò subito!!
Ivana
Grazie Ivana…Ho curiosato sul tuo blog, anch’io ho una passione smodata per Nigella Lawson…
Non puoi pubblicare una foto del genere il primo lunedì (“lunedì dieta!”) dopo un weekend di bagordi!
🙂
a
io ordino i suoi libri in rete, non ci crederai ma non c’è traccia di lei nell’editoria italiana…roba da non crederci…solo un libro sulla pasta di 10 anni fa edito da un cvoraggioso editore, a me poco noto, che ci aveva visto giusto, ma che forse poi non ha potuto reggere il peso di diritti tanto importanti!
Ivana
Per Ivana: io recuperato la bibiografia completa (sono maniacale…) nei posti più disparati…How to be a domestic goddes, a Londra l’anno scorso, Feast, portato dall’America da mio marito (con le misure americane…), Forever Summer a Helsinki(!) e Nigella Bites acquistato in rete…’na faticaccia!
Nessuno in Italia che si decida a pubblicarli…
Che bella questa torta, mi da una voglia di rubarne un pezzo…!
OTTIMA ED E MOLTO BUONA